La dimensione culturale nella psicoterapia
La società attuale, sempre di più, vive di ricchezza transculturale, di incontri tra mondi e dimensioni culturali diverse. Non sempre però queste differenze vengono riconosciute, accolte, valorizzate e integrate nel loro potenziale. Può succedere che in un altro Paese, e quindi in un altro contesto, un individuo perda quel sentimento di benessere e soddisfazione che fa sentire una persona capace di risolvere ed affrontare i problemi della vita e, ancor più, di sentire di poter usare tutte le risorse dell’ambiente familiare, culturale e sociale in cui vive.
Quando si genera quel senso di impotenza, solitudine, isolamento e incomprensione, diventa più faticosa la possibilità di riappropriarsi del proprio percorso e della propria direzione di vita. Poiché la cultura rappresenta nella vita delle persone una linea guida che indica come vedere il mondo, come sperimentarlo emozionalmente e come comportarsi al suo interno e nelle relazioni con altre persone, la consideriamo una risorsa fondamentale per comprendere e affrontare i momenti di criticità della persona e della famiglia e per progettare insieme percorsi di cura.
Chi può rivolgersi al Servizio?
Tutte le coppie miste e le famiglie multiculturali (immigrate, espatriate, ricongiunte, adottive, in transito in Italia…) che si trovano a vivere momenti di difficoltà o che si confrontano con sintomi fisici, emotivi, comportamentali e relazionali invalidanti di un familiare:
- Ansia, attacchi di panico, alterazioni del sonno, sintomi somatici
- Alterazione dell’umore e depressione
- Problemi di conflittualità (nella coppia, nella relazione con un figlio o con un genitore,
nell’ambiente di lavoro o nel contesto sociale) - Difficoltà comportamentali (aggressività, disregolazione emotiva, iperattività, ritiro sociale) • Difficoltà scolastiche (bullismo, fobia scolare, problemi di integrazione nel gruppo classe) • Fobie, ossessioni e condotte di accumulo compulsivo
- Sintomi reattivi ad eventi traumatici
- Tematiche legate all’identità sessuale e di genere
- Problemi della nutrizione e dell’alimentazione (evitamento/restrizione nell’assunzione di cibo, anoressia nervosa, bulimia nervosa, alimentazione incontrollata, ecc.)
I nostri professionisti
Gli specialisti del servizio sono psicoterapeuti familiari formatisi presso l’Accademia di Psicoterapia della Famiglia con specifica esperienza nel campo della psicoterapia transculturale maturata in diversi contesti lavorativi e in particolar modo nei servizi clinici della Fondazione Silvano Andolfi. Possono effettuare terapie anche in lingua inglese e francese.
La metodologia è quella del lavoro in équipe: la famiglia viene seguita da più psicoterapeuti utilizzando il lavoro di co-terapia e lo specchio unidirezionale.
Collaborazioni interdisciplinari
Il nostro servizio utilizza un approccio di rete, collabora attivamente con la Fondazione Silvano Andolfi e con le diverse strutture del territorio. Svolge un lavoro integrato e coordinato con altri professionisti e servizi eventualmente coinvolti nel progetto di cura.
Come prendere appuntamento
Le famiglie interessate a prenotare una consulenza possono rivolgersi al Servizio, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.30, telefonando al numero 06/44 233 273. Uno psicologo accoglierà telefonicamente la richiesta, compilando una apposita scheda informativa che verrà tempestivamente presentata all’equipe del Servizio.